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Dalla corsa su tacchi a spillo alla canoa con chitarra

di luca.fotia 24 novembre 2008
Le vincitrici parigine della corsa su tacchi a spillo

Le vincitrici parigine della corsa su tacchi a spillo

Centometriste su tacchi a spillo. No, non è una singolare protesta femminista all’interno della Federatletica. E’ la corsa a squadre organizzata a Parigi nello scorso fine settimana da una nota casa di scarpe: la Sarenza. D’accordo, d’accordo: l’idea non è nuovissima. Già nel 2006 i tedeschi l’avevano proposta sulla Kurfuerstendamm, una delle più famose strade dello shopping di Berlino. Per una volta i teutonici più avanti nel glamour dei raffinati vicini francesi. Anche il fine era identico: pubblicità, pubblicità, pubblicità. Così come il premio: denaro (più generosi i tedeschi: 10.000 euro contro i 3.000 parigini) da spendere in shopping nei santuari dell’abbigliamento locale.
Nonostante la non unicità dell’evento, l’idea ci piace. La corsa sui tacchi a spillo potrebbe essere antesignana di qualche altra singolare competizione. Magari meno attraente, ma più simpatica. Immaginiamo, per esempio, i 110 metri ostacoli con pantofole o il pattinaggio su ghiaccio su babbucce. Oppure ancora una gara di sci di fondo con speciali sci infradito. E cosa accadrebbe se, per motivi di reclame, un’azienda che produce altri generi di consumo si mettesse in testa di sfruttare l’evento parasportivo per lanciare la sua merce?
Immaginiamo Casa Modena organizzare un’appassionante gara di velocità per suini cavalcati da eccezionali fantini. Con tanto di circuito scommesso a far da indotto.
Cosa accadrebbe se la Gibson Guitar, per pubblicizzare i propri strumenti musicali, organizzasse una giornata sui laghi all’insegna del canottaggio con le chitarre a far da pagaie?
Probabilmente Jimi Hendrix si rivolterebbe nella tomba. Facendo perno sui tacchi a spillo. Ovviamente.

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