La 7° giornata di ritorno del campionato di calcio di serie A non delude le attese e ci regala emozioni e polemiche forse anche superiori alle nostre più rosee aspettative. Ha aperto le danze sabato il Bologna che sul filo di lana è riuscito ad avere la meglio (Paponi al 90’) di un Palermo (in 10 uomini dal 12’ st) che giunto alla seconda sconfitta consecutiva vede allontanarsi pericolosamente l’Europa che conta. Nell’anticipo serale è stata invece l’Inter a superare di misura (1-0) un tonico e arrembante Cagliari. La squadra del presidente Moratti, apparsa in debito di ossigeno, ha dovuto faticare più del previsto per fare suoi i 3 punti in palio e mantenere il passo del Milan che ha festeggiato il 25° anniversario dell’era Berlusconi vincendo per 2 a 1 sul campo di un buon Chievo. Le due squadre milanesi hanno però entrambe usufruito di clamorose sviste arbitrali che hanno inciso profondamente sulle loro vittorie. Se il gol di Ranocchia è stato infatti viziato da un vistoso fuorigioco dello stesso difensore, non da meno è stata la svista dell’arbitro Banti che non ha fischiato il fallo di mani con cui Robinho si è aggiustato il pallone prima di concludere a rete sul primo gol del Milan.
Grandi emozioni le hanno vissute anche i tifosi del Genoa che hanno assisto ad una storica rimonta della loro squadra contro una sempre più frastornata Roma. La squadra del grifone sotto per 3 a 0 al 6’ del secondo tempo, ha avuto la forza di reagire e dopo aver trovato il pareggio con i gol di Palacio (2) e Paloschi è riuscita a completare l’impresa siglando, ancora con Paloschi, la rete della vittoria a 5 minuti dalla fine. Per la squadra capitolina, che non vince in campionato dal 22 gennaio ed è alla terza sconfitta consecutiva, l’orizzonte si fa sempre più cupo. Già al centro di una durissima contestazione nella giornata di sabato, gli uomini dell’ormai ex Ranieri (si parla dell’aereoplanino Montella come di possibile sostituto) sembrano già fuori dalla lotta scudetto e anche l’obiettivo Champions comincia a diventare sempre più lontano. Per il Genoa invece altra bella soddisfazione dopo la vittoria nel derby della lanterna di mercoledì.
Altra squadra che esce con le ossa rotte da questa giornata è sicuramente la Juventus. Reduce da 2 vittorie consecutive che le avevano permesso di rilanciarsi in classifica, la Vecchia Signora è caduta rovinosamente contro un non certo irresistibile Lecce che da par suo ha invece conquistato 3 inaspettati punti d’oro per la lotta salvezza.
Ritornando alle posizioni alte della classifica tengono il passo del Milan sia la Lazio, che vince 1 a 0 (Hernanes) in casa contro un sempre più ultimo Bari, sia il Napoli che batte il Catania con un gol di Zuniga al 24′ del primo tempo. I partenopei collezionano così la terza vittoria consecutiva e si apprestano ad iniziare nel migliore dei modi una settimana decisiva per loro stagione che li vedrà impegnati giovedì contro il Villarreal per i sedicesimi di ritorno di Europa League, ma soprattutto lunedì sera nel match scudetto del Meazza contro la capolista Milan.
Dagli altri campi arrivano i pareggi per 0-0 tra Fiorentina (fischiata dal proprio pubblico) e Sampdoria e tra Udinese (priva di Sanchez) e Brescia. Pareggiano infine anche Parma e Cesena che danno vita a un 2-2 che serve forse più ai Ducali che ai romagnoli, ma che di sicuro lascia entrambe in piena bagarre retrocessione.
Risultati 26° giornata
Bologna-Palermo 1-0 (Paponi), Inter-Cagliari 1-0 (Ranocchia), Lecce-Juventus 2-0 (Mesbah, Bertolacci), Chievo-Milan 1-2 (Robinho, Fernandes, Pato), Fiorentina-Sampdoria 0-0, Genoa-Roma 4-3 (Mexes, Burdisso, Totti, Palacio, Paloschi, Palacio, Paloschi), Lazio-Bari 1-0 (Hernanes), Parma-Cesena 2-2 (Rosina, Crespo, Sammarco, Palladino), Udinese-Brescia 0-0, Napoli-Catania 1-0
Classifica
Milan 55, Napoli 52, Inter 50, Lazio 48, Udinese 44, Juventus 41, Palermo 40, Roma 39, Cagliari 35, Genoa 35, Fiorntina33, Bologna 32, Chievo 31, Sampdoria 31, Parma 27, Lecce 27, Catania 26, Brescia 23, Cesena 22, Bari 15.