Intervistata dal magazine Sport&Style la tennista serba Jelena Dokic ha rivelato di avere subito abusi fisici da parte del padre Damir all’inizio della sua carriera da professionista. “Posso dire con certezza – ha infatti dichiarato Jelena – di avere passato le peggiori esperienze di qualunque altra persona nel mondo del tennis professionistico”.
Nata nella ex Yugoslavia, ma trasferita a Sydney con la famiglia a causa della guerra, la Dokic ha rappresentato l’Australia alle Olimpiadi del 2000 per poi tornare a giocare per la Serbia nel 2001 e ritornare sui propri passi nel 2006. La sua carriera è iniziata prestissimo, nel 1999, quando Jelena Dokic aveva appena 16 anni, è l’ha proiettata in breve tempo nell’olimpo del Tennis. La sua migliore classifica nel ranking WTA è stata nell’agosto 2002 quando ha raggiunto il 4° posto del ranking mondiale grazie anche ai 5 tornei Wta vinti.
Negli anni successivi la sua carriera ha subito un’importante frenata che l’ha fatta scivolare fino alla 617esima posizione delle classifiche mondiali. Ed ora ci si chiede se la colpa sia da attribuire alla sua condizione mentale e alla pressione psicologica a cui è stata sottoposta. “Quando ti ritrovi in una situazione del genere – ha ammesso la Dokic – giocare un match di tennis non è una cosa facile“. Infatti, la discesa nei posti bassi della classifica è praticamente coincisa con la sua permanenza a Belgrado.
Solo ultimamente le sue prestazioni sono migliorate facendola risalire alla 74esima piazza. “Oggi però quando vinco un match – ha per fortuna anche ammesso – provo una soddisfazione decisamente maggiore”.
Da parte nostra i migliori auguri e la speranza che la giustizia nei confronti del padre faccia il suo corso.