Fine anno, tempo di classifiche. L’Equipe è l’equivalente della Gazzetta dello Sport in Francia. Le classifiche dei periodici francesi sono da sempre ritenute importantissime. Tanto che il pallone d’oro, riconoscimento al miglior giocatore impegnato in un campionato europeo, è considerato una pietra miliare nella carriera di un calciatore ed è assegnato da France Football.
Ma è lo sportivo migliore del 2008 che L’Equipe ha ieri incoronato. Dopo quattro anni di dominio assoluto e palloso del tennista Roger Federer, finalmente in Francia hanno deciso di voltare pagina e di assegnare il titolo di campione dei campioni al giamaicano velocista Usain Bolt che a Pechino 2008 ha collezionato ori, segnando tra l’altro il record mondiale dei 100 metri.
Ma andiamo a dare uno sguardo ai primi dieci piazzamenti in classifica con relativi punteggi assegnati dalla redazione de L’Equipe.
- Usain Bolt (JAM/Athlétisme) 832 points
- Michael Phelps (USA/Natation) 694
- Rafael Nadal (ESP/Tennis) 413
- Valentino Rossi (ITA/Moto) 203
- Lewis Hamilton (GBR/Formule 1) 162
- Alain Bernard (FRA/Natation) 134
- Sébastien Loeb (FRA/Rallye) 69
- Nikola Karabatic (FRA/Handball) 52
- Cristiano Ronaldo (POR/Football) 51
- Valentina Vezzali (ITA/Escrime) 51
Il nuotatore Phelps si piazza giustamente al secondo posto. Per l’Italia si segnalano solo Valentino Rossi (quarto) e Valentina Vezzali (nona con Cristiano Ronaldo). Se per Valentino si può accettare il verdetto senza grosse rimostranze (per noi almeno il posto di Nadal lo meriterebbe), per la Vezzali si tratta di uno scandalo. Tra gli atleti che praticano scherma Valentina Vezzali è forse la migliore di sempre. Quest’anno a Pechino ha impressionato. Come può stare in compagnia con Cristiano Ronaldo che, peraltro, ha anche toppato a livello personale la finale di Champions League (nel senso che anche se la sua squadra ha vinto, personalmente ha fatto schifo)? Cosa dovrebbe fare Valentina Vezzali per guadagnare la piazza d’onore? Combattere saltellando su un piede solo fischiettando la Marsigliese?
Se non altro la classifica de L’Equipe dimostra di non subire la sudditanza da calcio e, in generale, da sport ricchi.
Immaginate se l’avessero stilata in Italia. Tra i primi dieci ci sarebbero stati almeno otto calciatori…
In ultimo, ci piacerebbe sapere cosa deve fare un italiano per meritare il titolo di champion des champions giacché l’ultima volta (e unica) risale al 1982. Ventisei anni fa l’onore l’ebbe Paolo Rossi.
Eppure di italiani di un certo valore nel corso dell’ultimo trentennio ce ne sono stati. In Francia non sembrano, tuttavia, accorgersene.